Il Monastero delle Trentatrè, fondato nel 1585 e così denominato sia in ricordo degli anni di Cristo sia per il numero massimo di monache che poteva ospitare, si svelerà ai nostri occhi come un luogo di straordinaria bellezza attraverso una visita guidata che toccherà i luoghi legati all’operato della sua fondatrice, la nobildonna catalana Maria Lorenza Longo, che dedicò la sua vita agli infermi prodigandosi per i più deboli e istituendo anche l’Ospedale degli Incurabili, importante opera di assistenza dedicata ai malati che non avevano la possibilità di pagarsi le cure.
Il percorso, un’occasione unica non solo per ammirare tante prestigiose opere d’arte sconosciute ai più ma anche per avvicinarsi alla misteriosa realtà della vita monacale di clausura, inizierà dall’atrio dell’ospedale degli Incurabili per poi proseguire verso la sala Longo, già Cenacolo delle monache, fino alle antiche cantine del monastero con una sosta nei luoghi dove sorgevano le antiche sedi delle Trentatrè. Giungeremo poi al Monastero di Santa Maria in Gerusalemme dove potremo ammirare il particolare atrio affrescato e la meravigliosa chiesa seicentesca.
La struttura ospita ancora oggi una piccola comunità di monache clarisse cappuccine che vivono secondo gli storici canoni dettati da Santa Chiara, istitutrice dell’ordine a cui appartengono, seguendo da sempre il voto di povertà e, per volontà papale, il vincolo di clausura. Attualmente le monache trascorrono la loro vita tra meditazione e impegno occupandosi di lavori semplici e di artigianato tra i quali spicca la lavorazione dei «bambinelli in cera» antica tradizione portata avanti dal ‘700 della cui fattura conservano gelosamente il segreto.
Parte del contributo organizzativo richiesto andrà a favore della onlus che si occupa anche dei restauri del Monastero attualmente in corso.
Al momento "La Clausura nel cuore di Napoli: il Monastero delle Trentatré" non è in programma.