Visita guidata agli scavi di San Lorenzo – la Neapolis sotterrata

Immaginate di trovarvi improvvisamente immersi in un sito archeologico di rara bellezza a 10 metri di profondità sotto la Basilica di San Lorenzo Maggiore…di passeggiare lungo una strada di epoca romana…di osservare attorno a voi le botteghe dei commercianti e degli artigiani dell’epoca…Pensate sia impossibile? Allora seguiteci in un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta della Neapolis Sotterrata, la più importante area archeologica del centro storico di Napoli.

IL PERCORSO

L’angioino Complesso di San Lorenzo Maggiore, che si estende all’angolo fra via Tribunali e via San Gregorio Armeno su una vasta area corrispondente al Foro di età romana e all’agorà della città greca, si svelerà ai nostri occhi come un prezioso scrigno che racchiude al suo interno un notevole esempio della stratificazione edilizia avvenuta in città tra i secoli V a.C. e XVIII d.C.

Nella straordinaria cornice della struttura vi accompagneremo in una suggestiva visita guidata che partirà dal Chiostro Settecentesco, dove ammireremo parte del macellum, il mercato romano, databile alla seconda metà del I secolo d.C., la Sala Capitolare in cui si riunivano anticamente i frati e la Sala Sisto V, un tempo refettorio del Convento. Ci inoltreremo poi nel sottosuolo e visiteremo i celebri Scavi che racchiudono i resti dell’antico Foro di Neapolis, con le sue botteghe, il Criptoportico, l’erarium e un settore di recente apertura dove è collocata una monumentale opera idraulica di epoca tardo-ellenistica, che serviva ad incanalare il flusso delle acque sfruttando le pendenze naturali del suolo.

UN PO’ DI STORIA

Il Vescovo di Napoli Giovanni II, vescovo di Napoli tra il 537 ed il 557 d.C. ordinò la costruzione a due passi dall’odierna Piazza San Gaetano di una Basilica paleocristiana per le cui fondamenta furono sfruttare le strutture già esistenti del fatiscente macellum romano.

Nel 1234 l’area fu ceduta ai Francescani che, a partire dal 1284, iniziarono la costruzione della Basilica gotica con annesso convento, il che comportò l’abbattimento delle strutture romane preesistenti. Le strutture sottostanti, oggi riportate all’antico splendore da imponenti lavori di scavo e pulizia , vennero quindi usate nel corso dei secoli come sversatoio di materiale edilizio e come fosse comuni.

Alla visita guidata potrà seguire un aperitivo nel Chiostro, una cena in una delle splendide sale del Complesso o un concerto di musica live

ANIMAE IN SAN LORENZO: VISITA GUIDATA TEATRALIZZATA NOTTURNA AGLI SCAVI 

Animae in san Lorenzo non è solo una visita guidata teatralizzata ma un vero e proprio spettacolo itinerante dei Naviganti inVersi, che, utilizzando come palco le diverse aree del Complesso, vi faranno scoprire da un nuovo ed emozionante punto di vista gli Scavi. Alternando comicità, rievocazione storica e momenti di riflessione farà rivivere alcuni illustri personaggi che ne hanno fatto la storia da Masaniello a Cosimo Fanzago a Boccaccio e Fiammetta per finire con Nerone, Poppea, Seneca, Fedro, Augusto e Giovenale.

SAN LORENZO A COLORI

Uno straordinario evento che fonde cultura, arte, storia ed intrattenimento. Nel Chiostro Settecentesco, per l’occasione illuminato nella notte da tanti brillanti colori, una suggestiva visita guidata agli Scavi sarà seguita dal concerto sotto le stelle del gruppo Villanova che allieteranno i nostri ospiti con le sonorità senza tempo di un intenso repertorio di musica classica napoletana, accompagnato da un ricco aperitivo che verrà servito durante l’esibizione.

TARANTELLA SHOW

Una serata all’insegna della musica, della danza e della poesia partenopea con il travolgente sound del gruppo folk napoletano I Guarracini.

Ballerini, attori, musicisti e cantanti in costume d’epoca daranno vita ad un vero e proprio show che, tra coinvolgenti brani di musica popolare (villanelle, fronne, canzoni sul tamburo) ed esibizioni di danza(tarantelle, tammurriate, ‘ndrezzata), accompagnerà il pubblico in un percorso ideale attraverso i luoghi, le leggende, le tradizioni che da sempre animano la nostra cultura.

Durante lo spettacolo alcuni tra i personaggi più rappresentativi del nostro folklore (Pulcinella, ‘o Pazzariello, ‘o Ncenzaro, la Zingara) si esibiranno a sorpresa in particolari momenti di recitazione.